
Fatina dei denti o topolino? L’importanza dei denti da latte.
Lo studio dentistico Gotti&Gotti di Trieste propone un articolo sull’importanza della perdita dei denti da latte.
Non è possibile indicare con precisione l’età in cui cadono i primi denti da latte, poiché dipende dalla crescita e dallo sviluppo fisico di ciascun bambino. L’età di riferimento è comunque attorno ai 6 anni, anche se ci possono essere casi di “permuta” a 4 anni, così come a 7. Il motivo fisiologico per cui avviene questo cambiamento è quella di lasciare spazio alla crescita dei denti permanenti. E’ un fenomeno indolore e al massimo può causare un lieve fastidio, un’arrossamento o ingrossamento delle gengive, così come l’eruzione del dente permanente o, prima ancora, del dente da latte nel neonato.
Anche l’ordine di caduta non segue uno schema fisso, anche se tende ad essere il medesimo di quello di comparsa: prima quindi gli incisivi centrali inferiori, poi gli incisivi centrali superiori, i primi molari, i canini, i secondi molari e così via fino al cambiamento di tutti i 20 denti da latte. I denti permanenti sono invece 32 perché i primi, secondi e terzi molari non hanno corrispettivo dente da latte e infatti iniziano la loro comparsa a partire dai 6 anni (i primi molari), a 12 (i secondi molari) e fra i 17 e i 25 i terzi molari, ovvero i denti del giudizio (che possono anche non comparire).
Ciò che più affascina è però l’importanza che la perdita del primo dentino riveste per il bambino e, forse, diciamocelo, per l’intera famiglia. Se da una parte i bambini aspettano con trepidazione e gioia questo momento perché sancisce il proprio essere grandi agli occhi di tutti, fratelli, amici, nonni, insegnanti o genitori che siano, dall’altra è anche un momento di grande ansia perché il bambino sta “perdendo” un pezzettino di sé, un qualcosa di importante che lo ha aiutato a sopravvivere e a scoprire il mondo, dalla nascita fino a quel momento. Per questo, dal 1600 circa, nel folklore popolare occidentale si narra la leggenda del topolino o della fatina dei denti che compensano con un regalo o una monetina la scomparsa del dentino. E’ un modo per aiutare psicologicamente il bambino a contenere la perdita e a viverla in modo positivo, come un’occasione di crescita e non con rimpianto per non essere più piccolino. Il mito prende origine dall’antica tradizione europea di seppellire i dentini da latte caduti e donare ai bambini alla perdita del sesto dente, una monetina, di solito nascondendola sotto il cuscino. In alcune culture il dentino viene nascosto in altri luoghi, come nella tana di un serpente o di un topo.
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Articolo di Francesca Lanocita
via Salute Orale
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